venerdì 6 luglio 2012

Salutiamoci..."svolazzando"



L'ispirazione è l' "ingrediente" fondamentale per poter scrivere un post.

L'assenza di estro mi porta ad avere lunghi periodi di silenzio dal mio food-diario virtuale, al contrario quando m'invade il ghiribizzo, sciabordo in fiumi di parole e di sapori, mi capita infatti di postare anche più giorni di seguito.
Sarete ormai abituate, (mi rivolgo alle "vecchie" amiche blogger) alla volubilità del mio blog, periodi in cui marino per mesi, per poi passare a periodi di costante presenza.
Motivo per cui, tendo a non partecipare a miriadi di raccolte e contest in giro per la blogsfera, non potrei assolutamente impegnarmi seduta stante,  soprattutto quando i contest sono abbinati a scadenze, lunghe o corte che siano, il solo pensiero di esser "rincorsa" da un countdown, mi manda in offuscamento perdendo ahimè, l'ispirazione nella nebbia.
L'unica escamotage...shhhhhh non diciamolo forte, il neurone dell'estro e della fantasia potrebbe sentire...è ritrovarsi involontariamente tra le mani, gli ingredienti adatti per preparare la ricetta giusta (spero), con la quale partecipare ad un contest.
Com'è appunto, capitato per questa pietanza a base di zucchina, vegetale di stagione che, nel cesto di frutta e verdura di casa pagnuz, è presente un giorno si e l'altro anche.

Farfalle con farina di semola rimacinata di grano duro e curry al pesto di zucchine e tofu


 

 Mangiare bene per stare bene!
 Con questa ricetta partecipo al contest: "Salutiamoci", ospitato questo mese da Cobrizio, l'ingrediente principe: la zucchina.


"Con la partecipazione di" : dosi per 2 persone
Per la pasta:
170 gr di farina di semola rimacinata di grano duro bio
1 cucchiaino colmo di curry
acqua qb
Per il pesto:
2 zucchine medie
6 foglie di menta
100 gr di tofu
3 cucchiai di olio evo per la cottura delle zucchine + 1 aggiunto nel mixer
7 foglie grandi di basilico
1 manciata di manorle leggermente tostate
1 spicchio d'aglio
sale
pepe

"Mettiamo le mani in pasta" 
Versare la farina su una spianatoia di legno, aggiungere il curry, mescolare con la mano, versare pian piano l'acqua a temperatura ambiente, fino a raggiungere la giusta consistenza, il panetto dovrà risultare morbido ma non appiccicoso.
Tagliare pezzi di impasto da tirare con la "nonna papera" (la macchina della pasta), posizionando la manopola su 5; piegare l'impasto in due tirare nuovamente posizionando la manopola su 3; in ultimo, senza piegare la pasta, ripassare con manopola in posizione 1.
Ottenuto il rettangolo, ricavare con la rotella taglia pasta delle strisce, da tagliare a loro volta, in rettangolini di circa 5 cm per 3 cm e mezzo, pizzicare al centro per formare la farfalla, lasciar asciugare per 1 ora.
Nel frattempo. preparare il pesto.
Lavare e grattare le zucchine attraverso i fori più larghi della grattugia, passarle in padella con olio, aglio, prezzemolo e menta, aggiungere mezzo bicchiere d'acqua salare e lasciarle cuocere 10 minuti.
Versare le zucchine con il condimento e tutto il resto degli ingredienti e l'olio (tofu tagliuzzato) in un mixer, frullare, se il composto dovesse risultare un pò pastoso, aggiungere un goccio d'acqua.
Cuocere la pasta, condirla col pesto, impiattare, sbriciolare con granella di mandorle leggermente tostate.



Che il sole vi baci...a presto!

mercoledì 4 luglio 2012

Tra le righe



Bhuhahahhahahah!!! Come volevasi dimostrare... ahahhahaah
Ehm...scusate! :/
Mi sto sganasciando dalla risate, mi dispiace ma, non posso rivelarvi il motivo di cotanta ridarella! Neanche se mi regalaste il giro del mondo in camper (ma anche si ahahahha. Oggi ho la risata facile)
Massiiii niente di interessante, anzi!... Ho solo confermato un presentimento, mi diverto a lanciare la canna da pesca, per poi "ammirare" incuriosita i "pesci" che abboccano...però, attenzione! Sono una pescatrice sportiva io :) slamo il pescato per lascirlo libero...lo guardo, lo studio, ne faccio cultura, perchè c'è sempre da imparare da tutto e da tutti!

eheheheheh so che state leggendo tra le righe :)) 


 Budino a righe al caffè d'orzo, latte di soia, spezie e agar agar


"Con la partecipazione di" : per 2 stampi da 150 gr
150 gr di latte di soia alla vaniglia bio
130 gr di acqua + 30 gr per stemperare l'agar agar
2 cucchiani di  caffè d'orzo solubile
70 gr di sciroppo di riso
4 gr di agar agar
petali di anice stellato
mezzo cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere
1 chiodo di garofano
4 bacche di cardamomo
schegge di cannella

"Mettiamo le mani in pasta" :
In un pentolino versare il latte di soia, le spezie e metà dello sciroppo di riso, mescolare.
In un altro pentolino versare 130 gr di acqua e lo sciroppo di riso, il caffè d'orzo, ottenuto precedentemente stemperando l'orzo solubile in qualche cucchiaio di acqua, tiepida,  prelevata dai 130 gr.
Stemperare in un bicchiere l'agar agar con i 30 gr di acqua tiepida, dividere in due il quantitativo, versare in ciascun pentolino, lasciar sobbolire, mescolando, per 2 minuti entrambi i composti.
Versare negli stampini, attraverso un colino a maglie strette, alternando i colori, avendo l'accortezza di trasferire in frigo per qualche minuto, strato dopo strato.
Lasciar rapprendere completamente in frigo, per qualche ora.
Sformare  rifilando lungo il bordo aiutandosi con un coltello a lama sottile,.
Attenzione perchè gli strati tenderanno a staccarsi l'uno dall'altro, ma con un pizzico di pazienza, riuscirete nell'intento :)

Che il sole vi baci...a presto! 

lunedì 2 luglio 2012

"Condizionata"


Detesto l'aria condizionata!

Mia madre, contrariamente a me, non sopporta il caldo e quando le temperature salgono, si tappa in casa ...dice che il caldo "l'allassiana": la sfinisce.
Vediamo un pò se indovinate quindi, chi si dedica  per cause di forza maggiore, alla spesa giornaliera???????!!!
Wèèè ma quanto siete perspicaaaaaaaaaaci!
Ebbene si!...La sottoscritta!
Sarebbe un divertimento se solo non avessi la sensazione di entrare in una serie di igloo piuttosto che in negozi di alimentari, dove al posto di Pingù c'è un salumiere fresco fresco di giornata e invece delle slitte, i carrelli della spesa.
Cosi oltre all'aria, ad essere condizionata lo sono anch'io, questa situazione infatti mi condiziona  nell'intabarrarmi prima di entrare in un ambiente "artico".
Vi prego ditemi,  è per caso esplosa la moda dell'aria condizionata sparata a palla???
Quelle poche volte che ahimè, inavveduta ho lasciato a casa la mia coperta di Linus nonchè la giacchina in ciniglia con cappuccio (ehhh si con cappuccio, perchè il mal di testa da cervicale è sempre dietro l'angolo!), dalla quale non mi separo mai (o quasi), ho rischiato di incriccarmi seriamente, come purtroppo è successo in altre, fortunatamente rare, tragiche circostanze.
Immaginate la scena all'entrata del market: sfilo dalla borsa la mia brava felpina e la indosso in tutta fretta, tiro la lampo e metto il cappuccio, a volte dimentico di togliere i mastodontici occhiali da sole, per poco le cassiere non mettono le mani in alto, manco fossi un rapinatore!
Dal macellaio invece, inoltro le mie richieste rimanendo sull'uscio della porta al di là del vetro, scandendo con il labiale le parole in modalità muta o appena sonorizzata...a lavoro compiuto, lui gentilmente arriva da me ed avviene il baratto.
Fortuna che in pescheria il bancone s'affaccia nell'aria antistante l'entrata...


Gnocchi di patate e gallinelle


"Con la partecipazione di" dosi per 4 persone
per gli gnocchi:
La polpa di 400 gr di gallinelle
400 gr di patate
farina 0 qb ad ottenere la consistenza giusta per poterli lavorare
1 foglia d'alloro
1 foglia grande di basilico
prezzemolo
1 spicchio d'aglio

per la salsa
600 gr di pomodori perini
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
peperoncino in polvere a piacere
2 cucchiai di olio evo
sale qb
1 goccio di vino bianco

"Mettiamo le mani in pasta" :
Eliminare dal pesce le interiora e le branchie, sciacquarlo con acqua fredda, trasferirlo in una pentola dal bordo basso, versare 3 bicchieri d'acqua, aggiungere il basilico, l'alloro, il prezzemolo e l'aglio, porre su fuoco fino a cottura.
Nel frattempo lessare le patate con la buccia.
Sbollentare i pomodori, pelarli, tagliarli a spicchi, eliminare i semi. In una casseruola mettere l'olio, l'aglio privo di camicia e tagliato in due, lasciar scaldare qualche secondo, aggiungere i pmodori pelati e tagliati, il prezzemolo, il peperoncino e il sale, cuocere per circa 1 quarto d'ora, girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, sottrarre l'aglio, spegnere e coprire.
spolpare il pesce, eliminando dalla polpa la pelle e le spine, frullare.
Pelare le patate ancora bollenti, schiacciarle con l'apposito aggeggio, aggiungere la polpa delle gallinelle, amalgamare con una forchetta, lasciar intiepidire ed aggiungere manciate di farina, fino a raggiungere la giusta consistenza, infarinare il piano di lavoro tagliare pezzi d'impasto e formare dei serpentelli dello spessore di 2 cm circa, sezionarli a tocchetti lunghi quanto larghi.
Tuffarli in acqua bollente, appena tornati a galla, prenderli con una schiumarola e versarli nella casseruola con il pomodoro, porre su fiamma viva, aggiungere dopo pochi secondi il vino bianco, mescolare delicatamente, impiattare e decorare con coriandoli di prezzemolo fresco.


Che il sole vi baci...a presto!