giovedì 29 gennaio 2009

Inseparabile

Ma dico,.....avete mai provato a stare in cucina tra i fornelli, con un inseparabile che vi svolazza intorno?
Mbè io si! Il mio Cippo, un simpaticissmo inseparabile, intelligente e dolce, per me è un cane travestito da pappagallo.
Ha bussato alla porta circa 6 anni fa, non è più andato via e te credo vitto, alloggio, lavatura e stiratura, tutto gratis! :-)
Premetto che non mi diverte affatto guardare gli uccellini chiusi in gabbia e mai ne avrei tenuto uno...Cippo è stato trovato per strada in un angolo , perplesso e indifeso e taaaaanto ingenuo!
Non poteva essere abbandonato! Cosi, ho fatto in modo potesse vivere una vita dignitosamente, senza trascorrerla, perennemente chiuso in gabbia.
A Cippo, "manca solo la parola"!
Espressione riferita spesso ad animali con i quali si vivono esperienze particolarmente speciali...
Certo risulta paradossale dirlo ad un pappagallo...
lui però, non appartiene alla categoria dei pappagalli parlanti, si esprime con simpatici cinguetii, ai quali abbiamo imparato ad abbinare dei significati: "Mi coccolereste? " "Finalmente siete tornati", "vorrei uscire..."
Fuori dalla gabbia lui è felicissimo, è una vera festa! Vola di qua e di la, in giro per tutta la casa, conosce ogni stanza...Ma la cosa che lo diverte di più, è restare sulla spalla di chi capita a guardare intento, tutto ciò che succede attorno.
Il bagnetto poi non ne parliamo...
il mio Cippo è troppo simpatico!!!
Eccolo in tutto il suo splendore!

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Torta al cacao e noci di Macadamia
"Con la partecipazione di" :
100 grammi di farina 00
120 grammi di zucchero di canna
30 grammi di cacao amaro
200 grammi di formaggio spalmabile tipo philadelphia
2 uova
100 grammi di noci di Macadamia
2 cucchiaini di cremor tartaro (o lievito per dolci)
buccia grattugiata di un' arancia
"Mettiamo le mani in pasta" :
Uniamo le uova con lo zucchero, lavorali con le fruste elettriche affinchè otterremo una crema spumosa.
Uniamo il formaggio precedentemente ammorbidito con l'aiuto di una forchetta,
mischiamo per bene e aggiungiamo la farina setacciata, il cacao e continuiamo ad ammalgamare.
Grattugiamo la buccia dell'arancia, aggiungendo in seguito le noci precedentemente sbriciolate in maniera grossolana...
Infornare a 180° per una ventina di minuti circa.





martedì 27 gennaio 2009

Focaccia semintegrale

Lo sapevo, la farina bianca 00 è finita!...vediamo un pò.....mhhh ok quella integrale... "Con la partecipazione di":
150 grammi di farina 0
150 grammi di farina integrale
1 tuorlo
200 grammi di lievito madre
1 cucchiaio di olio
2 delle mie amiche patate medie
170 grammi di acqua di cottura delle patate
1 cucchiaino e mezzo di sale
una cipolla
olive nere
olio
"Mettiamo le mani in pasta":
Lessiamo le patate, giusto a scottarle, mettiamole da parte, tenendo l'acqua di cottura che faremo intiepidire...
Sciogliamo il lievito madre in 170 grammi di acqua (delle patate).
A parte, unire le farine setacciate e pian piano versare l'acqua impastando, aggiungere l'olio (un cucchiaio) e il tuorlo...Continuare ad impastare aggiungendo il sale ...Far lievitare l'impasto coperto da un panno umido in ambiente caldo, per 9 ore circa.
Foderare con carta da forno una teglia tonda, ungere con abbondante olio e versarvi l'impasto ormai lievitato, delicatamente stenderlo con le mani inumidite su tutta la superficie della teglia.
Affettare le patate, la cipolla, disponendole sulla focaccia, finire con una manciata di olive nere e abbondante olio, salate se preferite.
Infornare a 200 gradi per 25 minuti circa.

L'ho accompagnata con un piatto di ceci...
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"Sboccia un fiore malgrado nessuno l'annafierà..."











































sabato 24 gennaio 2009

Girelle di kamut (“Qualcosa di GIALLO – Raccolta di ricette solari” Di Gialla)

Ringrazio affettuosamente Gialla, per aver ideato questa fantasiosa iniziativa, che ci permette d'esprimere, l'emozioni che colorano le nostre condivisioni..
I miei due Soli...
Filastrocca solare
Credo poco al natale, tanto meno al carnevale…
A voi feste comandate, non riesco ehm scusate!
C’è una festa, assai gioiosa, che mi scalda il cuore a iosa…
È la festa dell’estate, con giornate colorate…
Sole caldo e luminoso, bacia tutti un po’ curioso…
Lui da vita ad ogni cosa…Non si stanca e mai riposa!
Se mi trovo in capo al mondo, lui c’è sempre ed è giocondo…
Al mattino quando spunta, la natura lo contempla…
Poi la sera guardo su, lui è a nanna è tutto blu…
Aspettando il giorno dopo, sorridendo mi riposo…è importante che ci sia
Sole grazie sei magia!



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Ho scelto questa ricetta poichè oltre al giallo come colore predominante, la forma del dolce ricorda un simpatico sole stilizzato...

Ieri sera, avevo un sonno accecante e purtroppo non ho potuto rinfrescare la pasta madre...Stamane, niente per colazione :-( e allora...
"Con la partecipazione di":
per il pan di spagna :
100 grammi di farina bianca di kamut
90 grammi di zucchero di canna
40 grammi di frumina
2 uova
35 grammi di ghee o burro
1 cucchiaino raso di bicarbonato
buccia di limone grattuggiata.
Per la crema di mele presa di qui (anzichè 4 mele ne ho usate 3 e tutto in proporzione):
3 mele
2 cucchiai rasi di farina 00
1 cucchiaio e mezzo di zucchero di canna
1 cucchiaino di cannella in polvere
succo di mezzo limone.
Per la "crema" di ricotta:
140 grammi di ricotta di mucca
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaio di zucchero di canna.
"Mettiamo le mani in pasta" : prima di tutto prepariamo la crema di mele: sbucciate le mele e tagliatele a cubetti, mettetele in un pentolino ed aggiungete il succo del limone, lo zucchero e la cannella. Cuocere a fuoco lento per 20 minuti più o meno, mescolando spesso. A fine cottura, schiacciate le mele con una forchetta, fino ad ottenere una polpa, a questo punto sempre con il fuoco acceso, aggiungete la farina setacciata, mescolare fino a che non raggiunga una consistenza più compatta e sarà pronta. Lasciate che raffreddi...
In una ciotola versare la ricotta, il cacao, lo zucchero, mescolare fino a che gli ingredienti saranno amalgamati in maniera omogenea. Mettete da parte... Passiamo all'impasto del pan di spagna...Prima di tutto fondere il ghi. In una ciotola versate lo zucchero e le uova intere, lavorare con le fruste elettriche, otterremo una crema spumosa, alla quale aggiungeremo il ghi fuso continuando a mescolare.
Aggiungere la farina, la frumina e il bicarbonato precedentemente uniti, attraverso un setaccio. Mischiare con un cucchiaio di legno, partendo da sotto verso sopra, rendendo il tutto omogeneo.
Versare il composto in una teglia rettangolare (30x21) rivestita da carta da forno, infornare a 180° per 20 minuti.
Lasciar raffreddare...sezionarla a metà, ricavando due rettangoli (volendo potreste evitare di sezionarla, tagliando con un coltellino la crosticina superiore, in modo che la crema possa attecchire meglio) Io desideravo ottenerne 2 più basse e farcirle una differente dall'altra... In una delle due ho spalmato la "crema" di ricotta sulla quale spalmato quella di mele, ho arrotolato e...voilà...
Nell'altro rettangolo ho spalmato il resto della crema di mele, spolverizzato un pizzico di zenzero e cannella, con una mangiata di uva sultanina precedentemente ammolata.

Una delizia!!! Anzi due...

Con l'uvetta














venerdì 23 gennaio 2009

"Piovono" emozioni

Piove da qualche giorno, guardando fuori dalla finestra mi sono ancora una volta piacevolmente soffermata, ad ammirare lo spettacolo che ogni giorno, minuto, secondo, istante, la natura ci regala, è imbarazzante come a volte miracoli irripetibili, vengano vissuti senza la consapevolezza dell’estrema importanza di ciò che meravigliosamente accada.
Ci sono momenti in cui la pioggia, mi ha regalato fantastiche emozioni, come ritrovarsi in mare a nuotare, per poi fermarsi e avvertire sul viso una miriade di gogge come tanti piccoli baci, o quando nel bel mezzo di una romantica passeggiata in bicicletta, si è corso per raggiungere un posto protetto e condividere gioiosamente il momento, o ancora in alto mare in barca, aver vissuto momenti di forti emozioni legate al cambiamento dei colori del cielo che si faceva sempre più plumbeo.
Oggi, grazie a questa “fantastica” giornata uggiosa, è nata in me l’ispirazione di inventarmi questo spazio dedicato ai miracoli della natura.
L’ispiarazione, mi accompagnerà a rappresentare ogni panorama, con foto, pensieri, video, poesie inventate e non, canzoni ed altro , tutto fantasiosamente descritto.


Inizio a non capire più nulla ogni volta che ne avvisto uno, il canto del vento, il soffio che ti carezza, il "silenzio" della barca, la profondità del mare.
In una parola: "é BREZZA!"
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Con questa ricetta, partecipo con grande piacere alla raccolta "Fior di carciofo" di una nuova simpatica amica e delle sue amiche cuochine, lei è: SWEET SWEET LADY COCCA

Gnocchi patate e carciofo

Gli gnocchi mi piacciono in tutti i gusti e colori. Sono divertenti da creare. Avevo un carciofo vagante, l'ho guardato, mi ha guardata e..... avendo il "cuore tenero" si è prestato all'esperimento...
"Con la partecipazione di":
70 grammi di farina bianca di farro
150 grammi di farina00 (la quantità di farina dipende molto dalla qualità della patata, se l'impasto necessita di più farina, aggiungerne qb)
1carciofo
400 grammi di patate
1 cucchiaio di ghee
1 cipolla piccola
semi di papavero
parmiggiano.
"Mettiamo le mani in pasta": lessare le patate. Spuntare il carciofo, ottenere il cuore, tagliarlo a metà e farlo bollire in un pentolino, fin quando raggiungerà il massimo della morbidezza. nel frattempo unire le due farine mescolandole, alle quali aggiungeremo il carciofo frantumato bene tra le mani (se preferite sminuzzatelo in un apparecchio apposito) e le patate(intiepidite) schiacciate, non occorre necessariamente spellarle, basta tagliarle a metà, mettendo la parte sezionata verso i forellini dello schiacciapatate, la buccia rimarrà all'interno di esso. Impastate il tutto, il tempo necessario per ottenere una bella pallotta. Su un piano infarinato, formeremo dei serpentelli di pasta dello spessore di circa 2 cm, dai quali ricavare pezzetti di circa 3 cm tagliati con un coltello, che passeremo strisciandoli delicatamente sulla parte concava dei rebbi di una forchetta, in modo da ottenere le classiche righe dello gnocco, lasciar riposare per circa una mezz'oretta.Scaldare in una padella capiente, il ghee con la cipolla grattugiata fine fine e una spolverata di semi di papavero, aggiungervi gli gnocchi sbollentati, impiattare e spolverare con parmigiano.


Heiiiiiiiiiii spero mi sentiateeeeeeeeeeeeee, erano buonissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

mercoledì 21 gennaio 2009

Biscotti minimalisti

Pensavo, con che ricetta poter debuttare... perchè no, con un dolce?
"Con la partecipazione di":
200 grammi di farina, di cui 150 di farro (bianca) e 50 di kamut (bianca)
60 grammi di zucchero di canna grezzo
1 uovo
1 punta di cucchiaino di bicarbonato
2 anche 3 cucchiaini colmi di ghee
1 goccio di latte freddo (o acqua)
la buccia grattuggiata di un limone
marmellata il gusto che più preferite (Ho usato una marmellata purea bio di albicocca senza zucchero).
Il procedimento d’impasto è essenzialmente come una normale frolla.

"Mettiamo le pani in pasta"
Dopo aver formato la pallotta, porla in frigo per mezz’ora, stendere l'impasto il cui spessore sarà più o meno qualche millimetro.
Formare dei cerchi con qualcosa di tondo, che potrebbe essere anche una tazzina da caffè.
La quantità ottenuta dovrà risultare di un numero pari, poichè alla metà di essa occorre
creare un ulteriore foro centrale più piccolo.
Terminata l'operazione formelle, rivestire una teglia con carta forno, su cui disporremo i cerchi. Infornare a 160 gradi per 10 minuti circa.
(attenzione a non cuocerli troppo, come ho fatto io :-p )
Usciti dal forno, su ogni dischetto intero porre con l'aiuto di un cucchiaino, un pò di marmellata, quindi coprirli con i restanti dischetti col buco.

martedì 20 gennaio 2009

"Le vie della gioia sono infinite"

"Ciao, con questo diario desidero raccontare parte di emozioni che mi hanno colorato la vita e che continuano a farlo ed ogni piccola avventura che ha fatto grande la mia gioia d'averla vissuta..."
Ultimamente mi è balenata spesso l'idea di creare un blog, una tela sulla quale dipingere uno spazio che contenesse, come un cesto di frutta mista, creatività ed emozioni, ricette, racconti, e tanto altro, senza seguire alcuna regola, nè un filo logico, spaziare.
Passeggiando nei i vari blog, ne ho contemplato il panorama, respirato l'aria dei racconti, deliziato delle ricette, divertendomi ad immaginare la personalità di chi scriveva.
Un giorno approdo in un blog dal quale evinco tanta passione e amore per la cucina, è lo spazio virtuale di FrancescaV.com.
Nel suo blog scorgo uno spazio dedicato alla pasta madre, curato Sonia Piscicelli alias Izn, padrona di casa del blog Il Pasto Nudo, in un periodo in cui il mio compagno ed io sentiamo il desiderio di tuffare le mani in pasta per realizzare finalmente il pane fatto in casa con lievito naturale.
Attingendo dai loro consigli nasce così la mia pasta madre ed inizia la bloggavventura.


Che il sole vi baci!