
Immagino capiti anche a voi di innamorarvi senza indugio, di ricette che arrivano al cuore come frecce lanciate da Cupido!
A me è successo, ancora una volta, qualche giorno fa, alla vista di queste paradisiache tortine, preparate con tanto amore dal pulcino più kali e kalos della blogsfera ^_^
Accipicchia! O_O, ho avvertito delle allucinazioni...ne sentivo il profumo!!!
Mi son detta: "Prima o poi, accompagnerò il tè della colazione, con un "angolo di paradiso"!"
Ho optato per una crostata di pasta frolla all'olio, in quanto avendo messo in opera la delizia in tarda serata, ritenevo utopistico dedicarmi alla realizzazione delle aggraziate ed eleganti monoporzioni.
Che brava biiiiimba *_*, sono riuscita a non toccare neanche una briciola della crostata appena sfornata fino al mattino seguente, pensare che a notte fonda, svegliata dall'immancabile plin plin notturna :-/, sono stata sfiorata dall'idea di "topolineggiare", ma GIURO, ho cambiato rotta immediatamente, rimbambita com'ero, avrei potuto riaddormentarmi affondando la faccia nel gâteau...e poi daaaaai, mi sconfinferava l'idea di concentrare tutto il piacere papillare davanti ad una tazza di tè caldo, per una colazione da settimo cielo.
Una farcia STUPEFACENTE!...Nel vero senso della parola, deliiiiiirio! Una giornata uggiosa si è trasformata in un kalimèra paradisiaco! ^_*
Grazie Fefè!
Crostata con farcia alla mandorla


"Con la partecipazione di" : tortiera da 22 cm
per la frolla:
180 gr di farina 00
45 gr di olio evo
1 uovo di gallina felice
40 gr di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di cremor tarataro
per la farcia: (riporto le dosi di Fede, non avendo il liquore alla mandorla e l'olio essenziale di arancia ho rimediato con mandorle amare e buccia grattugiata di un'arancia bio)
220 di mandorle
2 uova di gallina felice
4 cucchiai di panna fresca
100 gr di zucchero (io di canna)
liquore alla mandorla amara (io tre mandorle amare...grazie Ginestra ^_^)
2-3 gocce di olio essenziale d'arancia (io la buccia grattugiata di un'arancia bio)
1 puntina di cannella (facoltativa...ovvio che l'ho aggiunta! Accompagnata da un pizzico di vaniglia bourbon in polvere)
1 cucchiaino di succo di limone
"Mettiamo le mani in pasta":
Per la frolla: in una coppa versare farina e cremor tarataro, praticare un foro centrale, aggiungere uovo e zucchero, mescolare, aggiungere a filo l'olio continuando ad impastare.
Trasferire la pasta sulla spianatoia e formare un panetto omogeneo, mettere da parte.
Per il ripieno riporto il procedimento di Fede, tra le parentesi gli ingredienti da me aggiunti.
Tritare finemente le mandorle (comprese quelle amare).
Sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero, meno un cucchiaio, aggiungere la panna fresca, 2-3 cucchiai di liquore (3 mandorle amare già aggiunte con il resto delle mandorle), l'olio essenziale (la buccia grattugiata dell'arancia) una leggerissima spolverata di cannella (anche la vaniglia) e le mandorle.
Montare gli albumi a neve ferma con lo zucchero rimasto e un cucchiaino di succo di limone, poi unirli al composto di tuorli, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola per non smontarli.
Riprendere il panetto di pasta, trasferirla su di un foglio di carta da forno e con l'aiuto del mattarello, spianarla in un cerchio di circa due cm più grande della misura della tortiera, in cui trasferire il tutto, versare il composto alla mandorla, piegare i l bordo all'interno, infornare per circa 30 min a 180°, quando la superficie sarà dorata, coprire con un foglio di carta d'alluminio e continuare nella cottura.
Lasciar raffreddare, cospargere di zucchero a velo.
Che il sole vi baci...a presto!
per la frolla:
180 gr di farina 00
45 gr di olio evo
1 uovo di gallina felice
40 gr di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di cremor tarataro
per la farcia: (riporto le dosi di Fede, non avendo il liquore alla mandorla e l'olio essenziale di arancia ho rimediato con mandorle amare e buccia grattugiata di un'arancia bio)
220 di mandorle
2 uova di gallina felice
4 cucchiai di panna fresca
100 gr di zucchero (io di canna)
liquore alla mandorla amara (io tre mandorle amare...grazie Ginestra ^_^)
2-3 gocce di olio essenziale d'arancia (io la buccia grattugiata di un'arancia bio)
1 puntina di cannella (facoltativa...ovvio che l'ho aggiunta! Accompagnata da un pizzico di vaniglia bourbon in polvere)
1 cucchiaino di succo di limone
"Mettiamo le mani in pasta":
Per la frolla: in una coppa versare farina e cremor tarataro, praticare un foro centrale, aggiungere uovo e zucchero, mescolare, aggiungere a filo l'olio continuando ad impastare.
Trasferire la pasta sulla spianatoia e formare un panetto omogeneo, mettere da parte.
Per il ripieno riporto il procedimento di Fede, tra le parentesi gli ingredienti da me aggiunti.
Tritare finemente le mandorle (comprese quelle amare).
Sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero, meno un cucchiaio, aggiungere la panna fresca, 2-3 cucchiai di liquore (3 mandorle amare già aggiunte con il resto delle mandorle), l'olio essenziale (la buccia grattugiata dell'arancia) una leggerissima spolverata di cannella (anche la vaniglia) e le mandorle.
Montare gli albumi a neve ferma con lo zucchero rimasto e un cucchiaino di succo di limone, poi unirli al composto di tuorli, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola per non smontarli.
Riprendere il panetto di pasta, trasferirla su di un foglio di carta da forno e con l'aiuto del mattarello, spianarla in un cerchio di circa due cm più grande della misura della tortiera, in cui trasferire il tutto, versare il composto alla mandorla, piegare i l bordo all'interno, infornare per circa 30 min a 180°, quando la superficie sarà dorata, coprire con un foglio di carta d'alluminio e continuare nella cottura.
Lasciar raffreddare, cospargere di zucchero a velo.
Che il sole vi baci...a presto!