Le più diffuse cause dei disturbi alimentari, sono riconducibili ai pasti saltati; le grandi abbuffate; errate o mancate combinazioni alimentari: carboidrati-proteine-grassi.
Un corretto processo metabolico, avviene solo se l'organismo assume le giuste quantità dei suddetti principi nutritivi.
Il detto recita: "Una colazione da re, un pranzo da principi ed una cena da poveri".
Una colazione ricca di fibre, proteine e carboidrati, conferisce il giusto sostegno a mente e corpo.
Sono diffusi i casi di chi spera di perder peso facendo la fame, resistendo davanti ad un piatto di pasta asciutta, alimentandosi di sola aria ed insalata. Una vera violenza! Oppure di chi rimpinza abiutualmente lo stomaco alla ricerca della sazietà.
A queste considerazioni, ne aggiungerei una ancor più importante: assumere alimenti sani, ovvero, quegli alimenti prodotti senza l'aggiunta di sostanze dannose per la nostra salute, prodotti conservati seguendo i procedimenti che non alterano i valori nutrizionali: frutta e verdura bio, uova di galline felici ecc ecc.
A sostegno
del punto di vista di bussola, vi riporto una mia personale, se pur banale, esperienza, rappresentata dall'inconveniente che abitualmente si verifica quando sono ospite a casa di amici, dove, un pò per gratificare la cuoca di casa, un pò perchè cedo al vile richiamo di deliziosi manicaretti, l'occasione è gradita per praticare il mio sport preferito: "il sollevamento forchetta".
E quando la cena finisce, c'è il "conto da pagare", ma non subito, non c'è fretta...arriva puntualmente la notte, quando mi viene in sogno il direttore della mia banca che mi rincorre con in mano (appunto) i conti da pagare, tempestivo arriva anche l'incubo del lavoro: sogno di lavorare, tanto da svegliarmi stanca al mattino!
Prova questa che l'alimentazione condiziona la nostra vita, mentre la nostra personalità, dovrebbe condizionare l'alimentazione, facile dirlo...come resistere alla gran voglia d'ingurgitare di tutto, in prossimità del ciclo mestruale?
Oltre a questi condizionamenti fisiologici, ci sono anche quelli psicologici, come rinunciare al dannosissimo limoncello alla fine di un pasto?
Ma chi l'ha diffusa l'errata convinzione che l'ammazzacaffè, ammazzi il caffè e non la nostra salute?
Parliamone!
Con questo post, partecipo al
dibattito promosso da bussola de
"In lungo e in largo", che ringrazio per la possibilità offertaci.
Passate da lei per dare il vostro gradito ed utile contributo.

Torta dolce di cous cous di farro
"Con la partecipazione di" :
200 gr di cous cous di farro bio
300 ml di latte fresco
3 uova medie di gallina felice
140 gr di zucchero di canna
200 gr di formaggio fresco spalmabile
100 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaino raso di vaniglia bourbon
120 gr di mandorle sgusciate
per la salsa:
Confettura qb (un paio di cucchiai per fetta) nel gusto che più vi aggrada (io bio, al lampone dolcificata con succo d'agave)
1 cucchiaio di acqua
qualche goccia di limone
"Mettiamo le mani in pasta" :
Trasferire le mandorle in una teglia, porre in forno (grill) lasciarle abbrustolire, quando si saranno intiepidite, sminuzzarle grossolanamente in un mixer.
Nel frattempo, versare il latte in una casseruola, aggiungere la vaniglia, porre su fuoco, al bollore aggiungere il cous cous, mescolare per 1 minuto, spegnere e coprire.
Trasferire il cous cous, ormai intiepidito e pregno di latte, in una coppa.
Aggiungere il cioccolato a pezzi, il formaggio, le mandorle sminuzzate, amalgamare bene il tutto.
Montare a crema (per circa 10 minuti) con delle fruste elettriche, le uova con lo zucchero, aggiungere l'emulsione ottenuta, al composto di cous cous, amalgamare e versare in una teglia tonda ( 24 cm di diametro) preventivamente foderata di carta da forno.
Cuocere in forno per circa 30 minuti a 180° (la temperatura ed il tempo di cottura, sono relativi al proprio forno).
A piacimento, accompagnare ogni fetta di dolce con della salsa di confettura.
versare la confettura in un pentolino, aggiungere l'acqua e porre su fuoco lento, mescolare affinchè non risulti lievemente liquida, spegnere ed aggiungere qualche goccia di limone, guarnire.
Che il sole vi baci...a presto!